Mio marito by Rumena Buzarovska

autore:Rumena Buzarovska [Buzarovska, Rumena]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Rumena Bužarovska; io marito; Bottega Errante Edizioni; Balcani; Macedonia; famiglia; relazioni; matrimonio; tradimento; amante; moglie; marito; nevrosi;
editore: Bottega Errante Edizioni
pubblicato: 2019-09-10T22:00:00+00:00

Un abitudinario

Non si sa se mio marito sarà ancora ambasciatore per molto tempo, perché per colpa mia forse gli sarà revocato l’incarico, oppure dovrà dimettersi da solo. Di questo, naturalmente, non parliamo. Quando torna dall’ufficio va in giardino e si siede su una sedia a sdraio di tela, beve vodka con ghiaccio e fuma un sigaro. Anche il mio Manoli beve vodka, ma pura, senza ghiaccio. Non ho detto la verità. Qualche volta mette del ghiaccio, e questo con l’intento di sorprendere se stesso – dice – «bisogna diversificare un po’». Questa “diversificazione” riguarda la sua intera filosofia di vita. Ama moltissimo cambiare le cose. Per esempio, ogni due-tre settimane cambia la disposizione dei quadri a casa sua, oppure la collocazione dei mobili. Non si tratta di grandi stravolgimenti, come quelli che, ad esempio, faceva mia madre, che ogni due anni ordinava la ristrutturazione completa dell’appartamento, e perciò il suo psichiatra affermava che ciò era dovuto al suo bisogno di fuggire da se stessa, di trovarsi di nuovo dentro qualcosa di diverso. Nel caso di Manoli, i cambiamenti sono piccoli e deliziosi, e mantiene a lungo le sue abitudini. Per cui, io voglio diventare una sua abitudine, diventare qualcosa che si mantenga per sempre, come la ragazza che aveva prima di me, quella puttana giovane che si chiamava Maja. Non so quanti anni avesse la puttanella quando lo acchiappò, ma è difficile trovare una persona più pazza di lei. Per fortuna si imbatté in uno più ricco e famoso di lui, così lasciò in pace il mio Manoli. Altrimenti, non so che cosa avrebbe fatto. Forse sarebbe rimasto con lei. Meno male che sono capitata lì. E voglio diventare una sua lunga abitudine, essere sua per sempre, anche se non so se di tanto in tanto vorrà cambiare le cose, così come cambia la collocazione dei mobili. Ecco, per dire, io adesso dovrò trasferirmi con mio marito ambasciatore in un altro paese. Uno di questi giorni forse parlerò con lui per vedere se quello che gli altri stanno chiamando scandalo si possa calmare in qualche modo, perché io voglio davvero rimanere qui, dove sta Manoli, dove ho conosciuto Manoli. Perché se me ne vado, Manoli comincerà a cambiare molte cose. Non è che non sia bello, e che le donne non lo assedino. E anche lui le ama moltissimo, specialmente quando è sbronzo, e se vogliamo dire la verità è sbronzo la maggior parte del tempo. Non riescono a tirarlo fuori da quella bettola maledetta che ha smesso di frequentare così assiduamente solo grazie a me. Ma forse ha cambiato locale, ha deciso di bere in un altro posto. Questo, per esempio, non potrebbe mai succedere a mio marito. Lo so che è un’ironia della sorte il fatto che io e mio marito viaggiamo a causa del suo lavoro: lui non è un uomo che ama i cambiamenti. Questo comunque significa che lui cambia in continuazione la cosa più importante, cioè il luogo dove viviamo. Ma lui in fondo non vuole cambiare niente.

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